Il Nobel Solzhenitsyn è deceduto. L'uomo del Goulag
Per i nostri arcobalenisti, peri loro cugini riciclati o camuffati, diamo un sostegno alla loro fragile memoria o binaria per i più dotati (ON-OFF). Il Nobel Solzhenitsyn denuncio la dittatura comunista, i suoi metodi criminali, rendendo noto in tutto il modo la triste parola Goulag.
Ricordiamo l'uomo e lo scrittore assieme ad un altra vittima del comunismo ben reale, lo scienziato Andrej Dmitrievič Sacharov. Due figure nobili.
« C'è una parola che si usa molto oggi: "anticomunismo". È una parola molto stupida e mal composta perché dà l'impressione che il comunismo sia qualche cosa di primitivo, di basico, di fondamentale. E così, prendendolo come punto di partenza, anticomunismo è definito in relazione a comunismo. Per questo affermo che la parola è stata mal scelta e fu composta da gente che non conosceva l'etimologia: il concetto primario, eterno, è Umanità. Ed il comunismo è anti-Umanità. Chi dice "anti-comunismo", in realtà sta dicendo anti-anti-Umanità. Un costrutto molto misero. Sarebbe come dire: ciò che è contro il comunismo è a favore dell'Umanità. Non accettare, rifiutare questa ideologia comunista, inumana, è semplicemente essere un essere umano. Non è essere membro di un partito. » | |
(Aleksandr Isaevič Solženicyn) |