GIANFRANCO FINI PRESIDENTE DELLA CAMERA
GIANFRANCO FINI PRESIDENTE DELLA CAMERA
GIANFRANCO FINI PRESIDENTE DELLA CAMERA
Autore - Editore Merseybeat 2 Commenti
dal sito della Sentinella del Canavese, martedì 29 Aprile 2008 (facciamo copia-schermo ad ogni buon fine!).
Cosi inizia la sua "carriera" di oppositore "in house".
"... Il contenuto del manifesto affisso la dice lunga sulle persone che oggi vorrebbero governare la città, incapaci addirittura di leggere un bilancio,..."
Loro i bilanci li scolpiscono!
Continua: "... anche se accanto mettono il numero del capitolo di spesa. Si tratta di una vera e propria cantonata". Magari vuole che ci sediamo insieme per vedere nel dettaglio quelli degli ultimi 10 anni, ma più che esperti in contabilità, serve un manipolo di critici d'arte. Arriva il bello: "E poi - aggiunge Rao - sono improponibili le promesse che vengono fatte, sempre tramite un manifesto, quali la diminuzione della tassa raccolta rifiuti o il ticket dei parcheggi.". Si signori, non si può fare! (we can't make it. Invocazione necessaria intenditori). E' parte del titolo primo della Costituzione? E' vangelo? E' bolla papale papale? E' diktat del Comitato Centrale? Ma qualcuno glie lo dice al sommo economista che l'uso sistematico di dogmi produce l'effetto della buccia di banana. Cecità e scivoloni!
In fine, la chicca: "Coda e i suoi si stanno arrampicando sui vetri per strappare gli ultimi voti. Tutto questo assomiglia al grido di un animale irrimediabilmente morente." Animale...? Morente? .... Autoritratto.
Autore - Editore donvito.forever 1 Commenti
Comune di Roma: Servizi Elettorali e Informativi | Elezioni Amministrative 2008
Francesco RUTELLI 676.472 46,34 761.126 45,77 Giovanni ALEMANNO 783.225 53,66 677.350 40,74
Autore - Editore donvito.forever 0 Commenti
Terrorismo elettorale.
"Se voti per quelli non serve a nulla perché non potranno mai governare", o qualcosa del genere!
Peccato che la preparazione politica sia scarsa. Qualsiasi ominide dotato di tastiera e conoscenza dell'alfabeto è in grado di reperire giurisprudenza in materia che invalida tale asserzione.
Quindi propagare informazioni false e comunque non suffragate da doverosa verifica rasenta o sbadataggine e ignoranza o peggio : raccontare il falso.
Domani, Capitone in carpione. Arrivano i nostri !
Autore - Editore donvito.forever 3 Commenti
Etichette Carpione
Fabrizio Bertot.it 2007 - Il Blog di Fabrizio Bertot, Sindaco di Rivarolo Canavese e Consigliere in Provincia di Torino: "PROGRAMMA AMMINISTRATIVO 2008 - 2013".
Sei Rivarolese, dai il tuo parere.
Sei Eporediese, medita.
Ti rimane ancora una piccola chance, non lasciatela sfuggire. Dopo...
per alcuni progresso, lavoro e prosperità, per altri : occasioni perse e partecipate.
Autore - Editore donvito.forever 0 Commenti
Etichette Mobilitiamoci - serve una svolta decisa
Ivrea – Secondo turno
Della Pepa e Coda a confronto
Turno di ballottaggio, domenica e lunedì, ad Ivrea tra il candidato del centro sinistra, Carlo Della Pepa, e quello del centro destra Pio Coda. Netti il divario di voti a favore di Della Pepa.
A Rivarolo Fabrizio Bertot è già al lavoro, a pochi giorni dalla riconferma alla carica di Sindaco: due conferenze stampa, per lanciare la nuova edizione della Fiera del Canavese, sono state le prime attività del giovane primo cittadino, che ora si appresta a inaugurare, domani sera, la kermesse cittadina. Il prossimo impegno sarà poi il Consiglio Comunale di martedì alle ore 18.
Autore - Editore donvito.forever 0 Commenti
Etichette Ivrea Rivarolo la marcia in più
inzio della sinfonia...
Carlo della Pepa invita tutti i suoi elettori a ritornare a votare, domenica 27
e lunedì 28 aprile, per ridare alla città un governo di centro-sinistra,
continuare e concludere il buon lavoro svolto dall'amministrazione Grijuela.
«Non ci serve né ci conviene apparentarci, perché i partiti che mi sostengono
hanno superato il 50 per cento dei voti dimostrando chiaramente la volontà della
maggioranza degli eporediesi e portando in consiglio undici rappresentanti.
L'apparentamento, poi, ci porterebbe a cedere un consigliere alla minoranza,
cosa che non intendiamo fare».
tutti in coro...
«Questa nostra posizione - prosegue
Della Pepa - non esclude che in futuro potremo collaborare anche con quelle
forze che non sono riuscite ad ottenere un consigliere e mi riferisco alla Lista
dei Cittadini e ai Pensionati. E' indubbio che saremo portavoce delle istanze
della sinistra, ritenendo fondamentale, ad esempio, perseguire la giustizia
sociale, la partecipazione della gente e soprattutto rinnovare e far rifiorire
la nostra città. Per me il dialogo è aperto». Giovanni Conti (Destra-Fiamma
Tricolore) dà libertà di scelta agli elettori che hanno votato la sua lista.
«Non siamo stati contattati da Coda» si limita a dire. Poi precisa: «Non è
comunque nostra intenzione fare da stampella al centro-destra. La Destra invece
aprirà prossimamente a Ivrea una propria sede e continuerà ad operare sul
territorio, aiutata da persone nuove che entreranno nel partito e combatteranno
qualsiasi estremismo, sempre deleterio e dannoso per la società
civile». ...
i solisti
...
In "bilico" la Lega Nord con Alessandro Vigna (posizione
che la dice lunga sul panorama della destra locale). La lega non ha ancora
deciso se dare "libertà di scelta" ai propri elettori o se invitarli a votare
Coda. «Sentiremo la nostra base, organizzeremo degli incontri per decidere»
puntualizza Vigna.La situazione si presenta invece davvero difficile per la
Sinistra L'Arcobaleno del candidato Salvatore Rao: a Ivrea la sconfitta non è
stata così netta come a livello nazionale ma il partito si ritrova con un solo
consigliere e non entrerà certo in giunta, dove è stata negli ultimi dieci anni,
proprio con Rao. Egli commenta brevemente: «A noi importa che la città non cada
in mano al centro-destra ma rimanga alle forze progressiste. Tutto il resto è da
costruire». Per Rao, ora consigliere di minoranza, si apre un anno di campagna
elettorale, per le provinciali del 2009. Stare all'opposizione potrebbe
risultare produttivo.
Autore - Editore donvito.forever 2 Commenti
Etichette Peggio di cosi Ivrea non puo immaginare
Roma, rivolta nell’Udc: 'Votiamo Alemanno'"
Vorremmo (e vorremo) vedere questo senso della realtà e vorrei dire della dignità, della lealtà, del buon senso e dell'interesse generale ad Ivrea.
Da parte dell'UDC? No! Loro a Ivrea non hanno mai avuto dubbi e tentennamenti. Sono galantuomini.
Magari la domanda è da porsi alla LN e al suo "leader" con sede a Cuorgné, a Cirié, al bar o da qualche altra parte:
Con la peggior "performance" (un pelo sopra un misero 4%) dell'intera LN in tutto il Nord (la Lega ha triplicato, quadruplicato i consensi (il 20, il 30, il 35%!!! Con una media del quasi 10 nazionale, isole comprese!),
E' più importante una poltrona o
la coesione con gli alleati di governo, in città?
Confermare la sinistra a Ivrea per un altro 5 anni -intollerabili per chi ama la propria città- vale una poltrona ?
Questo modo di fare politica ricorda un noto ministro della giustizia, ma almeno quello rese un servizio indimenticabile alla nazione (mi vien da proporre un "M" Day, ma poi c'è rischio di confusione...)! Mentre a Ivrea ... salteranno solo i congiuntivi!
Sarebbe ora che qualcuno chiami Umberto Bossi e gli dica che "razza" di padano lasciano scorrazzare in Eporedia!
Svegliamoci, please!
Sarebbe ora che qualcuno chiami Umberto Bossi e gli dica che "razza" di padano lasciano scorrazzare in Eporedia!
Diversamente, qualcuno rischia di rimpiangere Don Tacùn e Raometto. Almeno loro, il primo..., parlavano italiano ed avevano lavorato (ci sono tracce archeologiche!), seppur in forma non comprometente, diciamo moderata.
Autore - Editore donvito.forever 2 Commenti
Etichette Moralità
Autore - Editore donvito.forever 0 Commenti
Etichette Votare servizio trasporto anziani
«Il peggio sarebbe ricominciare dalla politica come resa dei conti.
L’assunzione di responsabilità dev’essere collettiva. Discutere sulle colpe di
Ferrero? Ingeneroso. Farlo su quelle di Giordano? Grottesco. Risparmiamoci
questo residuo di stalinismo. Sconfitti perché inefficaci, il governo solo
l’ultimo banco di prova. Ritirarsi ora in una casa più piccola serve solo se si
è frammento di ceto politico. Ci si salva solo sfidandoci fare una sinistra di
popolo, grande e nuova»
18/04/2008 - Nichi Vendola, pare proprio che tocchi
ricominciare a parlare di frantumazione politica per cominciare a parlare della
sconfitta della sinistra. Nel senso che dopo la frana di consensi e l'uscita
storica dal Parlamento imposta dagli elettori, i primi atti soggettivi dei
partiti che avevano accettato - almeno elettoralmente - il nome unitario
dell'Arcobaleno sono ora gesti di divisione. Tra di loro e al loro interno. A
noi tocca, credo, parlare di Rifondazione comunista... Il peggio che può
accadere è che si ricominci dalla politica in forma di resa dei conti, di
ricerca del capro espiatorio. Sarebbe una dinamica di continuità con la
catastrofe. Perché un gruppo dirigente serio nella sua collegialità deve
mettersi in discussione e deve dirigere una rapida transizione verso una fase di
rilancio e riorganizzione del progetto politico. Per una questione, direi, di
igiene: e di moralità comunista. Se invece si cerca l'abbrivio di una
discussione urlata, di una rapida giustizia sommaria, credo che il danno sarà
irreparabile.
Vediamo se ho capito: il confronto sulle responsabilità del
disastro non può dislocarsi all'interno dei gruppi dirigenti, ma deve partire da
una messa in questione collettiva e generale. Se è questo che proponi, come si
deve tradurre concretamente? Che forme deve assumere l'ovvia restituzione di
parola alla "base"? Naturalmente, il partito è una cosa più larga di quanto non
siano le istanze organizzate dei gruppi e dei sottogruppi: quindi penso che
chiunque voglia difendere il patrimonio che con tanti sacrifici tutti insieme
abbiamo accumulato, deve mettere al primo posto un'idea forte di solidarietà
all'interno di questa comunità politica che è Rifondazione comunista. Per
potere, ancora tutti insieme, guardare con spietatezza le ragioni non
congiunturali di una sconfitta tanto radicale. La sconfitta può essere anche
vissuta come la ritirata in una casa più piccola, forse anche più comoda per chi
ha soltanto il problema di ritagliare uno spazio di sopravvivenza ad un
frammento di ceto politico. Ma o il nostro progetto resta quello di una grande
innovazione politico culturale, che ambisca a ricostruire il profilo di una
sinistra di popolo, oppure la nostra gente abbandonerà il campo e si ritirerà a
vita privata.
Fermiamoci allora sulla "catastrofe": sarà un problema
mio, ma non capisco come la discussione possa aprirsi senza il punto di partenza
di un'analisi del voto. Voglio dire senza confrontarsi su dove sono andati a
finire i voti persi, per riscostruirne le ragioni e ascoltarne i messaggi. Ci
proviamo? Intanto il punto d'inizio: la nostra perdita ha dimensioni
catastrofiche, perché si tratta di oltre due milioni e mezzo di voti. Che sono
usciti in forma più consistente verso il partito democratico, ma non solo: verso
il suo alleato, l'Italia dei Valori; e, mi pare evidente, anche verso la destra
e al Nord verso la Lega; così come verso l'astensione....... CONTINUA
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Etichette Purghe primaverili scongiurate
L'Italia ha azzerato il comunismo, Ivrea protegge le specie in via di estinzione. Un oasi. Felice? Mah!
Chivasso, Rivarolo, Castellamonte si trasformano, crescono, prosperano, creano lavoro! Le amministrazzioni di "Destra" governano, quelle di "Sinistra" lottizzano. La Destra lavora, la Sinistra si fa mantenere.
Ivrea sprofonda. Che tristezza.
Capitale morale del Canavese ... quale morale? L'Italia si rialza! Ivrea sulle rotule (sigh...).
A questo punto vien da dire: "Eporediesi, è questo che volete? Siete passati da 30.000 a 24.000 in dieci anni, continuate! Siete la capitale dell''interinale, del precariato. De Benedetti, dite, vi ha rovinato la mamma, leggete Repubblica e l'inserto sonnolente, cosi vi rovinerete il fegato!
Preferite le partecipate, i centri sociali e i marciapiedi a 100.000€ più mancie, internet caffé in Palestina e cene multietniche che non interessano nessuno, sopratutto i neocomunitari, hanno già capito qual'è la musica! Anzi, lo sballo. Vogliono dignità nel lavoro e rispetto, non schiamazzi.
Ivrea Partecipata? No! Ve lo abbiamo già detto, si legge "Ivrea parte scippata"! Assicuratevi almeno che non manchi l'acqua alla Fontana di Camillo... dopo!
La gente vuole lavoro, vero! Non l'elemosina e lavoretti a pioggia. Basta con i tacùn. Vogliamo fondazioni solide. Non le pezze! E se avete il filo diretto con i sindacati, dite loro di dare uno sguardo in giro, non solo dove "fa scena" come in Vodafone, non solo per chiedere il voto quando viene l'ora di eleggere i rappresentanti o qualche sciopero a loro strumentale. Aziende dove la "30" del povero Biagi - che tentò di sistemare lo sciagurato cococo "nero" dei Prodi e consorte- è raggirata come in nessuna altra parte in Italia. Scuole senza palestre, ma con i ferri vecchi. Infrastrutture scenografiche per un futuro isolato, e la ruggine come biglietto da visita. Turismo allo zero assoluto! Ma consulenze e spesuccie a mille!Di questo passo, manca poco e il sindaco lo eleggerete a turno secco, per carenza di popolazione!
Ivrea cambia cartello:
Da "Città dell'Informatica"a ...
-> Riserva dei Pellerossa <-
Eporediesi! Svegliatevi! Cambiare può salvarvi la città!
Ci vuole fegato, però! Buonsenso e ... amore per la propria città!
Siete rassegnati? Noi, MAI!
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Etichette Ivrea oasi wwf o riserva pellerossa
Autore - Editore donvito.forever 0 Commenti
Etichette Rivarolo Ivrea chi cresce chi sprofonda
Autore - Editore donvito.forever 4 Commenti
Etichette Rivarolo Bertot Team al primo set schiaccia la palla
Autore - Editore donvito.forever 0 Commenti
Etichette Risultati Amministrative 2008 IVREA
Autore - Editore donvito.forever 0 Commenti
Etichette Comunisti fuori dal Parlamento
Autore - Editore donvito.forever 1 Commenti
Etichette Colpo di stato Camera e Senato scelti da scheede sovversive
Autore - Editore donvito.forever 0 Commenti
Etichette Olivetti grande festa
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