venerdì 28 dicembre 2007

Romito: "ConsiderAzioni a Destra (parte II)"

Ma possibile che l' Italia abbia il tasso di natalità tra i più bassi al mondo? Sono anni oramai che italiani in Italia ne vengono al mondo sempre di meno; a sinistra nascondono volentieri questo dato, mettendo sulla bilancia tutti i nati all' interno dei nostri confini. Ma quanti sono gli italiani e quanti figli di stranieri regolari, o quasi regolari o per niente regolari che siano.Per carità, nulla da eccepire, tutti hanno il diritto/dovere/piacere di figliare; al mondo ci deve essere spazio e gioia per tutti, ma noi vogliamo contribuire a cancellare la nostra razza, la nostra storia, la nostra civiltà?
Certo, lo Stato dovrebbe intervenire con misure centrate ad aiutare le famiglie, dovrebbe spingere ad incrementare le nascite con iniziative e leggi che non solo dal punto di vista economico, ma anche sotto l' aspetto dei servizi invoglino i giovani a " mettere al mondo " figli. Bisogna, poi, che venga restituita fiducia al nostro popolo, alle nostre comunità, alle nostre genti, in quanto a volta la scelta di non avere figli ( o fermarsi a uno ) è condizionata non solo da problemi finanziari, ma anche e soprattutto dalle incognite sul futuro delle nuove generazioni.
La natalità non è soltanto l' indice del progresso della nostra Nazione e non è soltanto una importante arma del popolo italiano e della nostra società; ma anche quella che potrebbe distinguere dagli altri popoli il popolo italiano, in quanto potrebbe indicare la sua vitalità e la sua volontà di tramandare questa vitalità nei secoli( ... si nei secoli, perchè non possiamo pensare ed agire solo pensando al presente o all' immediato futuro).
Se non rimonteremo la corrente, tutto quanto e' stato fatto dai nostri avi, dai nostri padri, o ciò che intendiamo fare noi con cuore, passione, intraprendenza e capacità, sarà perfettamente inutile, perche', tra un po', officine, scuole, campi, caserme, forze dell' ordine, scienziati, medici, " cervelli e braccia ", non avranno più donne e uomini italiani.
Rischiamo, quindi, di non essere più Nazione. Ed è inutile che spesso si senta parlare di .... " problema nazionale, questione nazionale, affare nazionale ", perchè per parlare di problema nazionale occorre in primo luogo che la nazione esista.Ora, una nazione esiste non solo come storia. come territorio, ma come masse umane, uomini e donne che si riproducono di generazione in generazione.
Nel caso contrario è la servitù, è la fine.

Giù le mani da Don Gelmini

Don Pierino Gelmini, umile pastore di Cristo e messaggero della Parola del Signore, è oggi vittima di assurdo attacco giudiziario e mediatico. Questa volta non ci interessa dire "la giustizia faccia il suo corso", bensì vogliamo esprimere il nostro sdegno nei confronti di chi si permette di attaccare un uomo di 86 anni che ha dedicato la propria intera esistenza al prossimo, con attacchi ignobili ed indegni di un paese civile.

www.comunitàincontro.org

"Beati i perseguitati per causa della giustizia, perchè di essi è il regno dei cieli" (MT 5,10)

giovedì 27 dicembre 2007

Romito: "ConsiderAzioni a Destra" (I)

Un po' di chiarezza su ciò' che noi gente di Destra intendiamo per società civile, su come immaginiamo il volere vivere la nostra vita, su quanto riteniamo centrale l' uomo e quanto gli sta intorno, su cosa risulta indispensabile nel rapporto tra il nostro quotidiano e quello delle nostre genti.

Un uomo deve sentire la gioia e l' orgoglio di essere tutt' uno come individuo, come famiglia e come popolo; e per contro se un uomo non sente la tristezza e l' onta di morire come individuo, come famiglia, come popolo, niente possono le leggi anche, e, vorrei dire, soprattutto le draconiane, le impositive, le forzate. Bisogna invece che le leggi siano un pungolo al costume, un impulso alla crescita.
Ecco, la mia riflessione va direttamente agli Italiani, alle famiglie Italiane, agli Europei, alla cultura e al costume occidentale, alla nostra tradizione, alla nostra civiltà. Questa e' la pietra più rara del paragone alla quale dovrà essere saggiata la coscienza delle generazioni future.
Si tratterà di vedere se l'anima dell' Italia, dell' Europa, dell' Occidente sarà o non sarà irreparabilmente impestata di edonismo, borghesismo, filisteismo.

giovedì 20 dicembre 2007

IVREA - Conferenza stampa: presentazione del Candidato Sindaco della Coalizione di Centro Destra per le Elezioni Amministrative del 2008

Oggi 20 Dicembre 2007, alle ore 15:00 nella sede di Via Campo Sportivo, 4 a Ivrea avrà luogo la presentazione del Candidato Sindaco scelto della Coalizione di Centro Destra per le prossime elezioni amministrative di Ivrea nella persona del Dr. Pio Coda, noto avvocato con studio in Ivrea.
Il Circolo territoriale di Alleanza Nazionale farà tutto il possibile per sostenerlo.
Questa volta la partita è aperta.
Auguri al nostro Candidato.

Mario G. Paggi - Presidente del Circolo

mercoledì 19 dicembre 2007

Romito: "Ivrea : è il tempo delle IDEE, è il tempo della DESTRA"



Siamo pronti. Ad Ivrea c' è bisogno di nuovi progetti, bisogna riprendere a respirare aria di ottimismo, è necessario introdurre elementi di novità nell' elaborazione di soluzoni realistiche,è indispensabile dare ascolto ai cittadini e lavorare per i loro bisogni, non si può attendere oltre nel favorire sviluppo integrato, non è più possibile attendere nel disegnare la città del futuro, dei nostri giovani, dei nostri bambini, della nostra comunità, del nostro domani.

E' il tempo delle I D E E, è il tempo della DESTRA.

Carlo Romito

venerdì 14 dicembre 2007