giovedì 27 dicembre 2007

Romito: "ConsiderAzioni a Destra" (I)

Un po' di chiarezza su ciò' che noi gente di Destra intendiamo per società civile, su come immaginiamo il volere vivere la nostra vita, su quanto riteniamo centrale l' uomo e quanto gli sta intorno, su cosa risulta indispensabile nel rapporto tra il nostro quotidiano e quello delle nostre genti.

Un uomo deve sentire la gioia e l' orgoglio di essere tutt' uno come individuo, come famiglia e come popolo; e per contro se un uomo non sente la tristezza e l' onta di morire come individuo, come famiglia, come popolo, niente possono le leggi anche, e, vorrei dire, soprattutto le draconiane, le impositive, le forzate. Bisogna invece che le leggi siano un pungolo al costume, un impulso alla crescita.
Ecco, la mia riflessione va direttamente agli Italiani, alle famiglie Italiane, agli Europei, alla cultura e al costume occidentale, alla nostra tradizione, alla nostra civiltà. Questa e' la pietra più rara del paragone alla quale dovrà essere saggiata la coscienza delle generazioni future.
Si tratterà di vedere se l'anima dell' Italia, dell' Europa, dell' Occidente sarà o non sarà irreparabilmente impestata di edonismo, borghesismo, filisteismo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo, il tuo pensiero è colmo di verità.
Condivido pienamente. L'uomo deve vivere con fierezza la sua identità. Affrontando i problemi con dignità e saggezza. Sostenere i valori della famiglia.
Non può esistere legge per imporre la condotta della vita. E' l'uomo che deve sentire il dovere della civiltà a 360° cominciando da se stesso.

Enzo Macrì

Anonimo ha detto...

Ed è per quello che il grado di civismo è il più semplice e proscaico indicatore dell'umanità dell'uomo. La libertà è vincolata alla capacità di essere uomo, diversamente cambia specie!