lunedì 30 giugno 2008

Intervento di Carlo Romito, capogruppo del PdL al comune di Ivrea, in merito al PIANO TERRITORIALE INTEGRATO " Canavese Bussines Park"

Intervento a braccio registrato e stenografato:

Il nostro gruppo accoglie, naturalmente, con favore il progetto in questione.
Un territorio che dialoga, un territorio che unisce gli sforzi di ognuno, un territorio che pianifica, programma che progetta insieme; un gruppo di comuni eterogenei, con retroterra e visioni politiche diverse, con colori politici diversi che riesce ad unire le proprie esperienze, i desideri di ognuno per il futuro, i propri profumi e voglie di cambiamento e sviluppo; un territorio che riesce a cogliere l' importanza dell' unione superando steccati ideologici o di partito; un territorio così composto, che pur nelle diversità trova il sentire comune e la voglia di muoversi sinergicamente non può che meritare il nostro apprezzamento.
Riteniamo lodevole che i comuni mettano in campo le proprie specificità al servizio del bene comune.
E l' apprezzamento maggiore è rivolto alle amministrazioni ed ai sindaci che hanno promosso, favorito, costruito il percorso che ha portato, poi, al raggiungimento dell' obiettivo: cioè il finanziamento regionale.
Penso a comuni grandi ed importanti come Ivrea, Caluso, Mazzè, Rivarolo, Strambino, San Giorgio, San Giusto ed altri e penso anche a tutti i restanti comuni di piccole dimensioni, ma di importanza vitale per il nostro territorio.
Per ciò che riguarda il lavoro svolto da Ivrea i meriti, naturalmente, sono completamente ascrivibili alla passata amministrazione, alla sua giunta, ora quasi completamente rinnovata ed al suo sindaco Fiorenzo Grijuela ( .... non confondiamoci però, rimane sempre identico il giudizio altamente negativo nei confronti della sua passata giunta, gestione che abbiamo criticato e continuiamo a criticare ).Relativamente al PTI, Ivrea ha avuto il merito, comunque enormemente facilitato dal suo peso politico e dal vantaggiosissimo rapporto tra il proprio numero di abitanti e quello dei comuni limitrofi, di essere punto di riferimento, nel progetto, per tutto l' eporediese.
Ben più difficile, e quindi il risultato ancor maggiormente prestigioso, è stato il compito del sindaco di Rivarolo, Fabrizio Bertot, che pur non trovandosi nella stessa condizione di favore verso i comuni del canavese occidentale, rispetto alla situazione oggettiva di Ivrea prima esposta, cioè in termini di forza abitanti e di riferimento politico, è riuscito comunque a convincere, coinvolgere e mettere in moto anche i comuni vicini alla " città delle fontane".
Adesso Rivarolo ha un compito più facile, in quanto la maggioranza e la giunta sono composti quasi per intero da uomini e donne della passata amministrazione e, soprattutto, il sindaco è lo stesso di prima, garanzia quindi di continuità d' intenti e movimento.
Rimarco, infine, l' importanza di questa operazione, pur sapendo, ed è inutile prendersi in giro, che non abbiamo portato a casa ancora nulla, oltrechè il finanziamento per le progettazioni. E non è per nulla scontato che riusciremo ad ottenere attenzioni e finanziamenti dagli enti superiori. Dovrà esserci dialogo anche con loro e tra loro: mi riferisco alla Regione Piemote ed al Governo Nazionale. Ora bisognerà essere in grado di interfacciarsi, collaborare, confrontarsi, progettare in modo corretto, lavorare in modo serio e risoluto, bisognerà saper presentarsi e saper chiedere sia a Torino che a Roma. E per fare ciò ritengo ci sia bisogno del contributo di tutti: maggioranze e opposizioni di tutti i consigli comunali.
Insomma, unendo gli sforzi di ognuno potremo raggiungere obiettivi importanti a favore del nostro territorio.
Per concludere ritengo particolarmente coraggiosa ed importante la scelta effettuata da Ivrea nel voler dialogare con costrutto ed in modo preferenziale con il comune di Rivarolo; adesso risulta indispensabile, anche da parte dei nuovi amministratore delle rosse torri, operare con spirito di continuità rispetto alla giunta precedente, in riferimento specifico al Programma Territoriale Integrato. Signor Sindaco, Lei troverà il nostro favore se questa parte del Canavese vorrà interagire intelligentemente con il cosiddetto Canavese occidentale. Sentiamo tutti il bisogno di unire energie e capacità, differenze e similitudini, laboriosità ed intraprendenza.
Signor Sindaco, e concludo veramente, annunciamo il nostro voto favorevole, ma attenzione però, si sappia che vigileremo sempre e saremo in grado di farci sentire qualora, per vostrà volontà, qualcosa non dovesse funzionare.

giovedì 19 giugno 2008

LA VOCE CENSURATA

Azione Giovani Ivrea - AGIRE: LA VOCE CENSURATA: "Crediamo sia nostro dovere dare il giusto rilievo alla seguente notizia. Quale 'offesa', quale 'crimine' hanno commesso i giornalisti de 'La Voce' condannati penalmente!"

venerdì 6 giugno 2008

Romito: "Cara Augusta, le radici profonde non gelano. Noi non molliamo mai"

Lettera aperta di Carlo Romito, alla luce degli ignobili fatti accaduti ieri all'Università di Torino. La solidarietà e l'apprezzamento di chi visse in prima persona gli anni 70 e mai si piegò, nè arretrò di un solo passo, alla spirale di odio e di violenza che oggi sembra tristemente ritornare, con i suoi simboli e le sue provocazioni.

Cara Augusta, ti esprimo tutta la mia solidarietà e tutto il mio apprezzamento per l' intelligenza con la quale hai gestito la situazione.
Quanto è successo a te ieri ha avuto un gran clamore sui giornali, ma sappiano tutti che negli anni 70 era normale routine e che gli organi di informazione dell' epoca per scelta non ne davano neanche notizia. Perché disturbare nella loro azione dei poveri studenti democratici che manifestano il loro antifascismo??? Era più comodo invece, quando qualcuno reagiva e magari da solo contro tanti le prendeva, scrivere di " provocazione fascista " oppure di " tentativo di aggressione fascista " oppure nella..... migliore delle ipotesi di " scontri tra estremisti " ( ..... si 1 contro cento- come il famoso fumetto di Tex Willer).
I compagnucci hanno potuto laurearsi quasi tutti e per molti ragazzi di Destra non fu possibile. Altro che non poter " dare " un esame, non potevamo neanche avvicinarci all' università.
Ed oggi tra i miei coetanei ci sono uomini " rispettabili ", sinistrosi, professionisti aiutati dal partito a ricoprire incarichi pubblici e non solo, di maggiore responsabilità.

"A NOI BEN ALTRA SORTE IL FATO RISERVO' "

Ma non ci siamo mica arresi.... sempre all'erta ed in piedi.

I comunisti sono sempre comunisti e che si chiamino Lotta Continua e che si chiamino Brigate Rosse o Prima Linea o che si chiamino anarchici o autonomi. Sempre compagni sono..... e che abbiano Mao Tse Tung come simbolo o Lenin, o che sbandierino come adesso il maestro di democrazia Che Guevara ( tra l' altro i compagnucci che inneggiano al CHE, lo sanno che questo signore già ministro di Fidel Castro aveva allestito e gestiva i campi di prigionia o .... campi di concentramento? Lo sanno che gli oppositori al regime comunista, principalmente cristiani, anticastristi ed anche gli omosessuali a Cuba in quegli anni erano perseguitati e imprigionati, torturati ed eliminati).
Cara Augusta le radici profonde non gelano...... forza stai dritta e prosegui.

IL DOMANI APPARTIENE A NOI

giovedì 5 giugno 2008

"Fascista, non puoi fare l'esame"

Dal blog di Azione Giovani Ivrea.
Ad Augusta Montaruli, dirigente di AG, viene vietato l'ingresso in Università da un gruppo di autonomi e studenti di estrema Sinistra.

Nuovo corso in parlamento: Gianfranco Fini dice la sua

Gianfranco Fini da il via ad una "riforma della camera": nuove regole, più severe, per una maggiore efficienza.