venerdì 6 giugno 2008

Romito: "Cara Augusta, le radici profonde non gelano. Noi non molliamo mai"

Lettera aperta di Carlo Romito, alla luce degli ignobili fatti accaduti ieri all'Università di Torino. La solidarietà e l'apprezzamento di chi visse in prima persona gli anni 70 e mai si piegò, nè arretrò di un solo passo, alla spirale di odio e di violenza che oggi sembra tristemente ritornare, con i suoi simboli e le sue provocazioni.

Cara Augusta, ti esprimo tutta la mia solidarietà e tutto il mio apprezzamento per l' intelligenza con la quale hai gestito la situazione.
Quanto è successo a te ieri ha avuto un gran clamore sui giornali, ma sappiano tutti che negli anni 70 era normale routine e che gli organi di informazione dell' epoca per scelta non ne davano neanche notizia. Perché disturbare nella loro azione dei poveri studenti democratici che manifestano il loro antifascismo??? Era più comodo invece, quando qualcuno reagiva e magari da solo contro tanti le prendeva, scrivere di " provocazione fascista " oppure di " tentativo di aggressione fascista " oppure nella..... migliore delle ipotesi di " scontri tra estremisti " ( ..... si 1 contro cento- come il famoso fumetto di Tex Willer).
I compagnucci hanno potuto laurearsi quasi tutti e per molti ragazzi di Destra non fu possibile. Altro che non poter " dare " un esame, non potevamo neanche avvicinarci all' università.
Ed oggi tra i miei coetanei ci sono uomini " rispettabili ", sinistrosi, professionisti aiutati dal partito a ricoprire incarichi pubblici e non solo, di maggiore responsabilità.

"A NOI BEN ALTRA SORTE IL FATO RISERVO' "

Ma non ci siamo mica arresi.... sempre all'erta ed in piedi.

I comunisti sono sempre comunisti e che si chiamino Lotta Continua e che si chiamino Brigate Rosse o Prima Linea o che si chiamino anarchici o autonomi. Sempre compagni sono..... e che abbiano Mao Tse Tung come simbolo o Lenin, o che sbandierino come adesso il maestro di democrazia Che Guevara ( tra l' altro i compagnucci che inneggiano al CHE, lo sanno che questo signore già ministro di Fidel Castro aveva allestito e gestiva i campi di prigionia o .... campi di concentramento? Lo sanno che gli oppositori al regime comunista, principalmente cristiani, anticastristi ed anche gli omosessuali a Cuba in quegli anni erano perseguitati e imprigionati, torturati ed eliminati).
Cara Augusta le radici profonde non gelano...... forza stai dritta e prosegui.

IL DOMANI APPARTIENE A NOI

1 commento:

Simone Lucchini ha detto...

Un motto di parecchi anni fa diceva
"MURO O NON MURO, TRE PASSI AVANTI".

In questo caso Augusta si è trovata dinnanzi ad un muro fatto di violenza ed ignoranza.
Quando è giunto il momento di fare i fatidici "tre passi avanti", si è fermata a riflettere, trascendendo il significato più immediato della frase: ha preferito non avanzare, fermandosi dove si trovava, evitando così di fornire ai biechi provocatori un qualsiasi pretesto.
I suoi "tre passi avanti" sono stati molto più significativi di quanto non possa apparire nell'immediato:
Un passo avanti per la libertà, perchè ha saputo ingoiare l'orgoglio e si è fermata di fronte ai suoi aggressori, dimostrando cos'è il vero coraggio.
Un passo per la pace, perchè ha saputo dimostrare che non è necessario rispondere alla violenza con la violenza, che non serve aggredire per essere rispettati.
Un passo avanti per il Partito, per tutti i giovani che erano a fianco a lei e che ora la sostengono da tutta Italia, perchè ha saputo dimostrare, ancora una volta, perchè siamo NOI il futuro dell'Italia.

Voi giovani che vi definite "di Sinistra, che ieri mattina avete guardato neglio occhi Augusta di fronte a Palazzo Nuovo, circondata dai fumogeni e accompagnata dai suoi camerati, ricordate il suo sguardo, e vergognatevi di definirvi esseri umani.