mercoledì 28 maggio 2008

PRIGIONIERI DEL SILENZIO

Montecatini Terme 31 Maggio 2008 al Gambrinus Cafe'

"Prigionieri del Silenzio", la prima associazione Italiana non a scopo di lucro dedicata al tema dei detenuti italiani all'estero e ai loro familiari, organizzerà il 31 Maggio pv, nella città toscana di Montecatini Terme (PT), un evento istituzionale e culturale volto alla sensibilizzazione politica e sociale sui temi della detenzione oltre confine domestico e le relative posizioni delle Istituzioni. All'evento parteciperanno diversi rappresentanti del mondo politico che hanno già dimostrato, con impegno ed azioni concrete, interesse alle problematiche.

Grazie a Rivarolo per la segnalazione.

martedì 27 maggio 2008

Romito: "PARLIAMO DI EROI, NON SOLO DI SMIDOLLATI, CITIAMO ESEMPI POSITIVI"

Quando leggo sui giornali o vedo per tivù delle geste di gentaglia che aggredisce ragazzi diversi o fa raid (... in tanti contro pochi ) contro gente inerme, quando truppe di giovani devastano, sfasciano, distruggono, bruciano. Quando vedo per strada tanti omuncoli che non hanno il minimo rispetto per il prossimo, quando vedo in giro " tossici ", invertebrati drogati del sabato sera o della settimana intera. Quando vedo in giro tutto cio', mi viene tanta voglia di parlare di giovani " diversi ":
Racconto, ad esempio, di Aurelio Zamboni.
Era un giovane bersagliere del Grande VIII; nato a Berra ( FE ) che il 15 dicembre 1941 cadde eroicamente in Africa Settentrionale. Pur ferito gravemente da una granata inglese che gli asportò un braccio, continuò ad azionare la sua mitragliatrice, nonostante perdesse molto sangue, senza mai abbandonare la postazione.
Prima che le forze lo abbandonassero, in un supremo sforzo raccolse l' arto amputato e lo scagliò contro il nemico:
" NON HO PIU' BOMBE, MA ECCO LA MIA CARNE E VHE VI POSSA ARRECARE DANNO " spirando subito dopo per dissanguamento.
Per tale atto alla memoria del ragazzo romagnolo, emulo di Enrico Toti, fu conferita dal Ministro Pacciardi nel 1949 la Medaglia d' Oro al Valor Militare alla memoria.
Altro che raid con simboli che neanche conoscono!
Altro che devastazioni sotto il marchio della falce e martello!
Altro che droga per vincere la noia!
Ai vigliacchi bisogna contrapporre l' esempio degli eroi.

lunedì 26 maggio 2008

Romito: "FARMACOPOLI avanza"

Ritengo ci sia bisogno di chiarezza: i cittadini italiani devono sapere velocemente se ci sono farmaci dannosi o meno in circolazioni. Forse gli attori della questioni non si stanno rendendo conto che qui c' è di mezzo la salute di tanta gente. Tante mamme e tanti padri hanno bisogno di sapere se i propri figli fanno bene o no a fidarsi dei farmaci che ci vengono propinati.

Ripeto: QUI C'E' DI MEZZO LA SALUTE DI TUTTI

Faccia in fretta il magistrato a chiudere le indagine, ma facciano in fretta anche gli organi competenti a fare pulizia di eventuali farmaci killer.
Per Della Pepa ritengo doveroso venga vagliata la sua posizione con estrema urgenza; si tratta del sindaco di una città.
Mi auguro che riesca a dimostrare al magistrato che sia completamente estraneo ai fatti; certo dopo essere stato sentito dai giudici, ritengo opportuno che chiarisca anche agli eporediesi in che misura risulta essere implicato nella faccenda, oppure di non esserne implicato proprio.
Nessuna condanna preconcetta, ma certo chiedo trasparenza e limpidezza.
E si faccia in fretta.

venerdì 23 maggio 2008

DELLA PEPA - ZipNews.it - notizie da torino e piemonte - notiziari locali - agenzia stampa regionale

ZipNews.it - notizie da torino e piemonte - notiziari locali - agenzia stampa regionale: "Torino: Mazzette per evitare i controlli sull’Aulin

A Torino, tra gli indagati del nuovo scandalo farmaci, anche il sindaco di Ivrea nonchè ricercatore della farmacologia di Torino, Carlo Della Pepa. Oltre alla corruzione si ipotizza un sistema che potrebbe avare arrecato danni alla salute dei cittadini."
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DELLA PEPA - «Mazzette per evitare i controlli sull'Aulin» Corriere della Sera

«Mazzette per evitare i controlli sull'Aulin» Corriere della Sera: "«Mazzette per evitare i controlli sull'Aulin»
Farmaci e tangenti, filmata la consegna di soldi al vice capo dell'Aifa"

MILANO — Tra i 30 indagati del nuovo scandalo farmaci c'è anche un neosindaco. Carlo Della Pepa, 46 anni, medico e ricercatore della farmacologia di Torino, eletto a Ivrea per una coalizione di centrosinistra. Il suo capo è il farmacologo di Torino Mario Eandi. Poi manager di primo piano della Bayer, Umberto Filippi e Roberto Ceresa (ex Lega Nord).

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DELLA PEPA - CronacaQui :: Farmacopoli: indagato per falso il sindaco di Ivrea

CronacaQui :: Farmacopoli: indagato per falso il sindaco di Ivrea: "Farmacopoli: indagato per falso il sindaco di Ivrea"

TORINO 23/05/2008 - Un terremoto. L’indagine, già definita “Farmacopoli”, suscita sdegno tra i cittadini e fa crollare solidi potentati.

Falso ideologico
Tra gli indagati dal procuratore aggiunto Raffaele Guriniello c’è anche Carlo Della Pepa, medico chirurgo e ricercatore presso la cattedra di farmacologia dell’Università di Torino e, da qualche settimana, neosindaco di Ivrea.
Eletto al ballottaggio, accompagnato da una marea di voti, quale candidato diessino del Partito Democratico. L’accusa è quella di “falso ideologico”. Della Pepa avrebbe concorso a certificare analisi farmacologiche non vere e che avrebbero consentito l’immissione sul mercato di nuove medicine. Un “vizietto” contestato anche al suo capo, il professor Mario Eandi, ordinario e titolare di cattedra.

Romito: "Della Pepa, brutta faccenda, ma nel rispetto delle persone da sempre siamo garantisti"

Brutta faccenda questa del cosidetto " scandalo farmaci ". Anche il sindaco di Ivrea risulterebbe indagato; a lui verrebbe addebitato il reato di " falso ideologico ", assai grave quando si tratta di analisi sui farmaci. Noi naturalmente non abbiamo alcuna intenzione di condannare a priori chi ancora deve essere processato. E' giusto che la magistratura indaghi ed accerti eventuali responsabilità, ben sapendo che la " presunzione di innocenza ", prima di una condanna, è VALIDA PER TUTTI. Certo dovessero essere accertate delle responsabilità il sindaco dovrebbe trarne le giuste e logiche deduzioni. Mi chiedo però, cosa ne pensano della questione alcuni compagni di maggioranza di Della Pepa ed in particolar modo i seguaci di Di Pietro, secondo il quale un amministratore o un ministro appena ricevuto un avviso di garanzia dovrebbe dimettersi. Noi naturalmente non siamo di questa opinione, attendiamo il lavoro dei giudici, ma i Dipietristi cosa ne pensano? Hanno intenzione di aprire una crisi in comune ad Ivrea? Hanno intenzione per coerenza con il loro capo chiedere le dimissioni del sindaco? Oppure visto che non è Berlusconi il destinatario dell' avviso di garanzia se ne staranno zitti e.... buoni? Invito tutti alla cautela ed alla prudenza, comunque certo che in caso di accertate responsabilità (..... e mi auguro che non sia così ) sapremo far sentire forte la nostra voce.

martedì 20 maggio 2008

GIORGIO ALMIRANTE - 22 MAGGIO 1988

GIORGIO ALMIRANTE

L'Uomo che non si è mai arreso.

lunedì 19 maggio 2008

Intervento del capogruppo del PDL, Carlo Romito, in occasione dell'insediamento del Consiglio Comunale di Ivrea

Provo in questo momento una profonda emozione, al pensiero di occupare gli stessi banchi che furono già presidiati a suo tempo dalla cara amica, non più tra noi, la professoressa Lia Presbitero.
Rivolgo a Lei il mio primo pensiero, consapevole, e lo ricordo innanzitutto a me stesso ed alla parte politica dalla quale provengo che se adesso sono qui è anche grazie alla sua azione coraggiosa, alla sua lucida intelligenza, alla sua straordinaria capacità di testimoniare con onestà e coerenza quella fede e quella presenza ideale di cui la Destra è sempre stata testimone ; è grazie al suo impegno ed alla sua abnegazione che,tanto ora quanto in passato, sia in quello recentissimo che quello trascorso da più tempo, il mio schieramento ha potuto in quest' aula rappresentare le nostre genti con dignità e passione.
Ringrazio Lia Presbitero per quanto è riuscita a trasmettere a tutti noi,certo che se da lassù in questo momento sta sbirciando in questa direzione il suo sincero sorriso mi andrà ad accompagnare in questa breve esposizione.
Venendo all' ultima tornata elettorale il Popolo della Libertà esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto alle elezioni politiche sia a livello nazionale, naturalmente, che per il consenso raccolto nel Piemonte in generale e nel Canavese in particolare.
Alle comunali di Ivrea,poi, l' avanzata del nostro schieramento è stata molto consistente. Nel 2003 FI + AN avevano insieme ottenuto quasi 1500 voti, ora siamo a quasi 2700,con un aumento numerico quindi di circa l'80%. Avevamo raggiunto nel 2003 una percentuale del 13% circa, mentre ora siamo stati premiati con un incoraggiante 19%. ( nonostante la presenza oggettiva di almeno tre liste di disturbo esterne alla nostra coalizione).
Tutto ciò vuol dire che il lavoro di questi ultimi cinque anni è stato premiato; il nostro impegno, la nostra passione, la nostra capacità propositiva è stata apprezzata dagli eporediesi.
Ecco, io provo profondo rispetto per la volontà popolare e ritengo la democrazia ed il confronto una insostituibile arma in mano alla gente della nostra epoca.
Noi, come minoranza, in ossequio al mandato del nostro elettorato ci poniamo all' opposizione. Ma sapremo sempre dialogare con la maggioranza ed opereremo sempre per il bene di Ivrea e degli eporediesi; non solo, consapevoli del primato morale che ha Ivrea nei confronti di tanti paesi limitrofi dovremo insieme ad essi, e nel rispetto di tutti, operare anche per lo sviluppo del territorio tutto.
Noi, come minoranza, non intendiamo arroccarci in una opposizione preconcetta, anzi cercheremo in tutto e per tutto quel dialogo che è portatore di quel confronto costruttivo in grado di promuovere sviluppo.
Noi, come minoranza, ci opporremo sempre a qualsiasi forma di spreco, sia per quanto concerne eventuali scelte che riterremo sbagliate da parte della maggioranza, sia in modo particolare per tutte quelle spese che non hanno gli eporediesi ed il territorio come oggetto dell' intervento. No ,quindi, a progetti fumosi e no a spese che non sono destinate agli eporediesi.
Noi, come minoranza, diremo sempre si quando si tenterà di migliorare Ivrea; diremo sempre si quando di lavorerà per il bene di Ivrea; diremo sempre si quando si opereranno delle scelte a favore degli eporediesi.
Noi, come minoranza, intendiamo aiutare la maggioranza a risolvere i problemi di Ivrea.
Noi, come minoranza, intendiamo essere propositivi.
Noi, come minoranza, tenteremo di dare il nostro contributo allo sviluppo di Ivrea, avanzando proposte, lavorando con impegno sia in aula che nelle importantissime ed insostituibili commissioni consigliari.
Noi, come minoranza, parteciperemo al dibattito politico con i cittadini anche attraverso gli organi di stampa, ma soprattutto nelle piazze, nelle strade, con le associazioni, con i gruppi culturali, con le categorie.
Noi, come minoranza, cercheremo di rappresentare tutti, non solo gli eporediesi critici, ma anche coloro che sostengono e fanno riferimento alla maggioranza.
Auspichiamo, infine, che venga rispettata la richiesta della totalità degli eporediesi: sviluppo, sicurezza, ordine e decoro, dialogo democratico, concretezza degli amministratori.
Una riflessione, prima di chiudere.
E invito alla riflessione quanti di noi in quest' aula sono uomini di parte, cioè uomini che oltre a preoccuparsi dell' amministrazione della nostra città, sono anche uomini che rappresentano con il loro impegno e la loro dedizione delle formazioni politiche,uomini che da tempo, da lunghi anni come il sottoscritto, o anche da un tempo più recente, come altri, si occupano di quella che molti chiamano a volte con disprezzo politica, ma che io chiamo impegno sociale, civile, ideale, voglia di dedicarsi alla cosa pubblica da una visione di parte, ma nell' interesse di tutti. Uomini che guardano alla nostra Patria, al nostro Tricolore, alla nostra Italia con amore, con passione, con genuflessione,con desiderio di mantenerla libera, democratica e ossequiosa dei principi della nostra costituzione repubblicana.
Soprattutto, dicevo, quanti di noi sono uomini di partito e si preoccupano dello sviluppo della nostra Nazione e dei bisogni degli italiani, non possono non riflettere con serenità, con estrema serenità, su quanto avviene ad ogni tornata elettorale a doppio turno.
La democrazia è rappresentanza.Bene ad Ivrea, al secondo turno, hanno partecipato al voto poco più di 11.000 eporediesi su gli oltre 20.000 che ne avevano diritto. Dobbiamo interrogarci per capire come mai ciò avviene. Dobbiamo comprendere il perché di questa non scelta.
E nessuno può dire " chi non mi ha votato, ma non ha votato neanche per il mio competitor, non ha dissentito dal mio programma" e neppure altri possono dire "chi non ti ha votato lo ha fatto per dissentire dal tuo programma o dalla tua persona".
Ma certo se stiamo parlando di democrazia rappresentativa Lei signor sindaco ha ottenuto il consenso " dichiarato " di poco più di 6.800 eporediesi su oltre 20.000 e colui che si è piazzato secondo ha convinto in modo " dichiarato " poco più di 4.600 eporediesi su oltre 20.000.
Al primo turno le cose erano andate diversamente l' 80% degli eporediesi erano venuti a legittimare le nostre proposte politiche. L' 80% degli eporediesi, un rapporto, molto confortante e realmente rappresentativo, in particolar modo rispetto al 56% del secondo turno.
E ciò è valido anche per Orbassano dove invece ha vinto il Centrodestra. Al primo turno avevano espresso il loro voto l' 83,4% degli elettori, crollando al secondo turno al 57,1%.
E allora mi chiedo " se forse non ci sia qualcosa che non funziona nel sistema a doppio turno ".
Mi auguro, e concludo, che il legislatore si ponga gli stessi dubbi miei e voglia provvedere in via legislativa a fare in modo che le nostre amministrazioni abbiano una maggiore legittimazione dal voto popolare.
In conclusione, confermo, che il nostro gruppo intende lavorare, operare ed aiutarla a realizzare quanto lei ha inteso anticipare della sua azione ad un autorevole giornale cittadino, e cioè ( sono parole sue ) " togliere quella patina di grigiore che ha coperto la nostra città ".
In noi troverà sempre collaborazione nel realizzare tale, neanche tanto ambizioso, progetto per Ivrea.
Intendo, e concludo veramente, porgere a lei signor sindaco ed alla sua giunta i migliori auguri per un proficuo e fruttuoso lavoro.

lunedì 5 maggio 2008

IVREA - Nuova giunta... vecchie maniere

Localport: "Barberis e Ricca: la voce dei “delusi” della nuova maggioranza
A cura di Federico Bona"


Cominciamo bene!
Si sono tolti la foglia di vigna.
Che Dio ce la mandi buona e non ci cacci dal paradiso rosso.

Della Pepa è un galantuomo, appena arrivato offre margherite e garofani falciati e freschi, bouquet!

Speriamo che non restituiscano martellate.

O tempora, o mores



sabato 3 maggio 2008

Dopo 62 anni cade la Stalingrado del Piemonte

E con questa possiamo pensare prenderci del Valium a palate in eporedia !
Più sfigati di cosi non si può. Leggete attentamente "Il Giornale", troverete similitudini e ricette!
Però facendo 2 conti, ci siamo ulteriormente attapirati.... 62 anni?! Vuol dire che dobbiamo sorbirci i nipotini di Josip in salsa Dorotea per un un altro 33 anni!? No! Pietà.

Amici, Amiche, Signori e Signore, valigie please! E' questione di salute.

ilGiornale.it del 29-04-2008 - Articolo - Dopo 62 anni cade la Stalingrado del Piemonte: "Torino - Ci sono voluti 62 anni ma alla fine ci sono riusciti. La giunta di Orbassano cambia colore dopo una storia decennale di amministrazioni rosse. Adesso è in mano al nuovo sindaco di Forza Italia, Eugenio Gambetta (58,6 per cento) che ha battuto il primo cittadino uscente Carlo Morroni rimasto al 41,3 per cento. Un cambio della guardia storico. Di tutti i comuni della cintura Orbassano era considerato quello più rosso, inespugnabile, addirittura più di Collegno e Grugliasco, anche loro più rossi che mai. Era dal 1946 che non cambiava colore. La guida della città se l'erano rimbalzata sempre socialisti, comunisti e socialdemocratici. Tutti insieme. Gli anni d'oro risalgono agli anni '80 quando furono sfiorate percentuali plebiscitarie, il 78 per cento, un’enormità per l'epoca. Mai un moderato era salito sulla poltrona più alta della città. La vittoria di Gambetta suona come una rivincita della storia ma anche come una sconfitta del presente. Era il feudo del deputato Mimmo Lucà, diessino di area cattolica, che lì aveva piantato radici."

venerdì 2 maggio 2008

Rubrica: L'angolo delle buone notizie

Gran Bretagna, disfatta dei laburisti nelle loro roccaforti

Celentano pensando ad Ivrea canterebbe: "Ora sei rimasta solaaaaaaaaaa"

La riserva dei Pelle"rossa" eporediesse resiste alle intemperie. Un consiglio: "Godetevi questi ultimi 5 anni di gloria perchè saranno gli ultimi. Non fate ulteriori danni, please...............pleasants!"

GOD SAVE IVREA

giovedì 1 maggio 2008

SCALFARO - Meditate sulla forma, visitate gli accoppiamenti. Lupo, pelo, ...

Scalfaro: «Fini, caduta di stilecontinuare a negare i fatti» Corriere della Sera: "E il centrosinistra, che cosa deve fare adesso?

«Un’autocritica severa e serena, non necessariamente fatta in piazza e, spero, non mirata a massacrare Veltroni. Il quale ha fatto ciò che ha potuto, dopo due rissosissimi anni di governo di una coalizione che si è impegnata soprattutto a litigare e che ha poi pensato di cavarsela addossando agli altri le colpe di ogni guaio. Atteggiamenti che, onestamente, non potevano essere capiti dalla gente. Ecco, è a partire da qui che dovrebbe cominciare la riflessione. Parlando a se stessi e agli italiani con calma, un po’ come ha fatto il Papa quando ha denunciato lo scandalo dei preti pedofili negli Usa: si è preso le sue responsabilità e ha spiegato l’impegno della Chiesa a chiudere la partita. Insomma, si ricomincia sempre a partire dalla chiarezza»."