giovedì 12 aprile 2007

SINDACATI , Perdono il pelo ma non il vizio!



SINDACATI - Perdono il pelo ma non il vizio ! La fanno da padrone !


Ecco come risolviamo l’inefficienza del servizio Pubblico nel nostro paese, deleghiamo la pratica ai Sindacati. Riassumiamo: per anni hanno dato un forte contributo alla crescita… della loro influenza… del loro potere… dei loro introiti! Hanno fatto le grandi battaglie sociali, tipo: hum, beh, … non ricordo... ma qualcosa poi mi verrà in mente. Oggi sono saldamente istallati come 5° potere (ordine cronologico), probabilmente 1° de facto, visto che hanno fagocitato pure il 4°; basta guardare quello che è successo nel 2006, dove, alla faccia della Costituzione, hanno dettato chi e come governare.

Ma loro sono pure strateghi ed imprenditori! Dopo il prelievo obbligatorio pluridecennale su busta paga, l’ulteriore salto di qualità; meglio un progetto su larga scala che un fondo cassa mobile anche se impreziosito dalla rendita sovietica. Il paese è zeppo di cooperative; ci si sorprende che non abbiano ancora avuto l’idea di farne una per sostituire il parlamento e magari il Senato, più consone all’età media dell’intelligentia dirigente. Pero ci voleva una svolta e hanno messo la mano al business-plan, dando un taglio decisamente imprenditoriale alla loro ragione di (non) essere: il patronato, con listino 730 a 90€! Loro che tanto ce l’avevano con i padroni, si sono finalmente allineati. E’ opportuno a questo punto inquadrare bene di che cosa stiamo parlando.

Cominciando con la definizione della parola “patronato”. Garzanti e Treccani favoriscono: Dal latino tardo patrona¯tu(m), deriv. di patro¯nus 'patrono'. Nel diritto romano (ma guarda che coincidenza!): “il rapporto giuridico che si instaurava tra padrone (manumittente) e liberto (manomesso)”. E già lì abbiamo qualche indizio sul tipo di rapporto che potrebbe istaurarsi! Diamo pure un’occhiata ai parametri del business-plan (dati INCA-CGIL) : più di 5.000.000 di pratiche, 10.000 sportelli… prelevamento dell’aliquota pari allo 0,226% del gettito dei contributi previdenziali obbligatori" incassati da INPS, INPDAP, INAIL e IPSEMA. Quindi sono risorse che non derivano dal bilancio dello Stato, ma dai lavoratori…. L’ammontare del fondo, nel 2003, è stato pari a 310 milioni di Euro.

Ancora… l’impatto sociale della loro missione... quali pericoli senza di loro (parla sempre INCA-CGIL): “Si avvalgono della professionalità di più di 8.000 operatori, di consulenze legali e medico-legali di primissimo ordine e di un considerevole numero di collaboratori volontari. Una riduzione del Fondo patronati determinerebbe una riduzione del concorso alle spese con inevitabili effetti sull’occupazione. Sarebbero esposti tutti i dipendenti degli istituti di patronato". Nella sostanza : perderebbero 8.000 e passa, tessere buone ? E pensano pure alla concorrenza : “La proliferazione dei Patronati: una scelta contraddittoria".

Riassumiamo. In una società tardo-latina e magari ingnorantella, l’individuo fa riferimento al competente di turno per ottenere anche le cose e più umili. C’è chi gli scrive le lettere, chi gli fa i conti, chi lo difende e magari… chi lo frega! In una società moderna, quella normalmente composta da individui consapevoli dei loro doveri e diritti, autonomi nelle loro scelte, in uno stato al servizio della comunità, l’individuo acquista autonomia e competenza nell’espletare gran parte delle pratiche richieste dalla pubblica amministrazione. Mi fermo… mi manca l’ossigeno, da alta quota! Dicevo, l’individuo sbriga le sue faccende, coadiuvato dagli strumenti che il progresso mette a sua disposizione, riducendo costi e code; diciamo che fa la parte del cittadino. Lo Stato e i servizi semplificano gli iter comuni e si concentrano nel dare un valore aggiunto su questioni più complesse, riducendo costi e code (bis repetita placent, e magari juvant). Cosi è, senza l’ombra di un dubbio in uno Stato moderno.

Roba pericolosa. Ma per chi? Un cittadino autonomo e consapevole ? Ma siamo matti! Una catastrofe economica e … elettorale! Ma vi rendete conto? Un cittadino che si emancipa dal padrone, che vota per chi gli pare! Che pensa !!! Intollerabile. Quindi ? Quindi, prendiamolo per mano e se necessario forzutamente. Il soggetto va guidato, assistito; la formazione costa, il patrocinio rende. Il suo essere clientes è in pericolo. Rischiano di perderci il loro latino anche se tardo. Quindi ? Il sindacato è l'impresa del proprio futuro, e per prima cosa svela la sua identità: da sindacato a patrono,
pardonpadrone.

e il Liberto? Manomesso!

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