mercoledì 24 ottobre 2007

DEMOCRAZIA - Festa in Piazza Ottinetti - Lettera aperta al Sindaco (Episodio 3)

A L L E A N Z A N A Z I O N A L E - C I R C O L O T E R R I T O R I A L E D I I V R E A

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LETTERA APERTA
Ill.mo Sig. Sindaco della Città di Ivrea E p. c. Agli organi di Stampa LL.SS.


Avendo richiesto il 21 Settembre 07, a nome dei Partiti della C.d. L., la disponibilità della Piazza Ottinetti nei giorni 2, 3 e 4 Novembre nelle ore serali, per organizzare una manifestazione comune che avrebbe rianimato e rivitalizzato con musica, spettacolo, dibattiti, incontri con i Cittadini, confronti con le parti politiche ecc. uno dei luoghi più caratteristici della Città, che per la maggior parte dell’anno è abbandonato alle intemperanze di qualche giovanotto sofferente di deliri grafici e di urgenti pulsioni amorose da trasferire sui muri che con grande sacrificio economico dobbiamo poi ritinteggiare, mi corre l’obbligo di protestare fermamente per la risposta negativa pervenuta dalla Sua Amministrazione.

Nella replica inviatami il Coordinatore del Servizio fa riferimento ad una prassi costante del Comune di Ivrea che non concederebbe piazze e vie del Centro Storico per manifestazioni di propaganda politica che si svolgono in più giorni e continua citando una deliberazione della Giunta ( n. 1898 del 26.09.2007 ) che concretizza in un atto di indirizzo della Sua Amministrazione quanto per prassi è sempre avvenuto.

Registro, intanto, che la deliberazione è stata assunta 5 giorni dopo la nostra richiesta il che mi fa pensare che in fretta e furia Lei abbia pensato di trovare una motivazione pretestuosa per opporsi alla concessione della piazza.

Ma c’è altro che non mi torna perché ricordo benissimo le Feste dell’Unità allestite sia nei Giardini Pubblici sia in Piazza del Rondolino in tempi passati, prima che venisse edificata la struttura del Meeting Point dove negli ultimi tempi si è trasferita la suddetta Festa.

Lei, Signor Sindaco, non ricorda?

E quei luoghi non sono vie o piazze del Centro Storico?

Oppure il Centro Storico viene ridisegnato a seconda di chi ne chiede la disponibilità?
Vede, Signor Sindaco, da quanto sopra si intuisce un comportamento, diciamo così, da proprietario dei luoghi della Città.

Le ricordo che Lei è solo l’Amministratore pro tempore: la Città di Ivrea è di tutti i suoi Cittadini!

Pertanto considero la succitata deliberazione di Giunta assunta il 26 Settembre un atto di indirizzo vessatorio che continua una consuetudine oppressiva della sua Amministrazione che sta trasformando la nostra bella e viva Città in un luogo spento, inerte, rassegnato e asservito a decisioni preconcette. Intorno a questo argomento la relazione del Difensore Civico del 2007 è stata esemplare e la dice piuttosto lunga.

Bene, io non ci sto!

Voglio continuare a sognare una Città vivace, creativa, laboriosa, attiva, produttrice di idee ed opere e soprattutto sicura.

E questo non è quello che vedo tutti i giorni.

Distinti saluti

Il Presidente del Circolo territoriale di Ivrea
Mario G. Paggi
Ivrea 19 Ottobre 2007

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grijuela VERGOGNA!!!!

Peppino Incazzato

Merseybeat ha detto...

Ivrea muore.........e noi sappiamo di chi è la colpa. Speriamo che gli eporediesi se ne ricordino quando dovranno andare a votare, perchè non sono più ammesse amnesie!!

GRIJUELA VERGOGNA!!!

donvito.forever ha detto...

Amici. Vi devo dire che la lettera del Presidente del Circolo di Ivrea è la più bella dichiarazione di amore per la sua città che mi sia stato l'opportunità di leggere da un bel po' di tempo.
L'argomento sarà magari futile per alcuni. Per me no! E non credo per i veri Eporediesi. L'amore per la propria terra passa per l'infervorarsi per la libertà di svolgere attività che la democrazia contempla, per volere comunicare con tutti e non solo con chi condivide le proprie idee. Grazie a Mario. Grazie per l'impegno e per la difesa dei diritti degli Eporediesi. Leggetela e fatela circolare.