martedì 19 febbraio 2008

CONOSCERE L'AVVERSARIO - se ce ne fosse ancora bisogno!

BELLE PAROLE - DANNI A TUTTO SPIANO

Visto i tempi brevi prima delle politiche, mi chiedo se è proprio opportuno sottoporvi il testo "nascosto" dietro a questo link SinistraEuropea.it.

Tuttavia, se per una improbabile congettura doveste avere dei dubbi su come proporre "grandi ideali" e fare esattamente il contrario, leggetevelo. Oltre al solito monumento sulla libertà, la fratellanza e l'uguaglianza ... in salsa lirico-buonaiola con toni cataclismatici, troverete subito subito la chiave di lettura. Quella del lupo che cambia il pelo ma non il vizio: autonominatisi "...Sezione Italiana della Sinistraeuropea..." con finale classico "... La Costituzione, prima di tutto Sì: la difesa (?) e la rivalutazione culturale (??) e ideale (???) della Carta del 48 rappresenta l’orizzonte (persi?) più largo entro cui collocare una nuova idea della democrazia (Aia!), un’altra pratica della politica (l'antico nuovo), una rinnovata cultura antifascista. (bingo!)".

Mi sono permesso di correggere gli spazi (annientati) e i trattini (a raffiche) del proclamo originale. Il loro, magari, è solo un mero problema di riformattazione, peccato che per metter in forma le loro fantasie, qualcuno (pluralis popoli) ci rimette la pelle, la famiglia e il paese ogni volta. Il lupo, il pelo, la pelle... povera bestia! E pensare che non posso citare il WWF, senza fargli danni: lor signori sarebbero capace di carpirne il lato oscuro: World Wide Fascism (!). Visto il tasso di elucubrazioni che riescono a produrre in 2 pagine, preferisco astenermi di seguirli, rischiando il contrappasso. C'è poi da dire che chiunque tenti di leggere quella prosa avrà seri problemi respiratori, per assenza di spazi, l'ossigeno delle parola, o per fiato trattenuto.

Comunque leggete bene, questo è il pensiero ufficiale, quello che in meno di 60 giorni dovremo, dovrete, contrastare con la scheda elettorale. La loro "sezione" locale suona già la colonna sonora. Vediamo di darle un finale!

cotte
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Il mondo che vogliamo Vogliamo che il Mediterraneo sia un mare di pace e di dialogo. Oggi è teatrodi guerre e di orrende violazioni dei diritti umani e sociali. Le civiltà che siaffacciano sul Mediterraneo devono incontrarsi. Per questo vogliamo che ilMediterraneo sia un mare denuclearizzato. Vogliamo che si proponga unacooperazione equa tra l’Europa e la sponda sud del Mediterraneo. Vogliamoche si affrontino le questioni dei diritti dei popoli negati, dai Kurdi aiSaharawi, che si riprenda un processo di pace per la risoluzione della trage-dia palestinese, affermando il principio di Due Stati per due Popoli.Ci impegniamo nella costruzione di un mondo policentrico capace di contra-stare l’unilateralismo statunitense e di restituire la piena sovranità politica edeconomica ai popoli e agli Stati. Crediamo in un’Europa che iscriva l’inno-vazione dei rapporti Nord-Sud del mondo entro un quadro etico, prima chepolitico, fatto di solidarietà, giustizia sociale e attenzione all’ambiente.
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ri cotte

Non venite a chiedere una traduzione! Non c'è tempo da perdere, abbiamo una navetta per la "Grand'Orsa" da preparar per lor signori! Imbarco "14 Aprile". One Way Ticket TO Heaven !


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