venerdì 23 maggio 2008
Brutta faccenda questa del cosidetto " scandalo farmaci ". Anche il sindaco di Ivrea risulterebbe indagato; a lui verrebbe addebitato il reato di " falso ideologico ", assai grave quando si tratta di analisi sui farmaci. Noi naturalmente non abbiamo alcuna intenzione di condannare a priori chi ancora deve essere processato. E' giusto che la magistratura indaghi ed accerti eventuali responsabilità, ben sapendo che la " presunzione di innocenza ", prima di una condanna, è VALIDA PER TUTTI. Certo dovessero essere accertate delle responsabilità il sindaco dovrebbe trarne le giuste e logiche deduzioni. Mi chiedo però, cosa ne pensano della questione alcuni compagni di maggioranza di Della Pepa ed in particolar modo i seguaci di Di Pietro, secondo il quale un amministratore o un ministro appena ricevuto un avviso di garanzia dovrebbe dimettersi. Noi naturalmente non siamo di questa opinione, attendiamo il lavoro dei giudici, ma i Dipietristi cosa ne pensano? Hanno intenzione di aprire una crisi in comune ad Ivrea? Hanno intenzione per coerenza con il loro capo chiedere le dimissioni del sindaco? Oppure visto che non è Berlusconi il destinatario dell' avviso di garanzia se ne staranno zitti e.... buoni? Invito tutti alla cautela ed alla prudenza, comunque certo che in caso di accertate responsabilità (..... e mi auguro che non sia così ) sapremo far sentire forte la nostra voce.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Non fosse per la gravità della vicenda e dei capi d'accusa (un farmaco no adeguatamente testato potrebbe causare dei danni permanenti alla salute) verrebbe quasi da ridere.
Hanno scelto il più pulito di tutti, con l'aria da primo della classe e con un aplomb quasi all'inglese ed ora si trovano a doverlo difendere da accuse che se fodate sarebbero di una gravità tale da far impallidire dal punto di visto etico i peggiori falsi in bilancio.
La domanda ora, se le accuse saranno fondate, è: "potrà mai una persona simile governare la città di Ivrea o meglio: permetteranno gli eporediesi ad una persona che si macchia di simili reati di amministrare il loro futuro?.
Non fosse per la gravità della vicenda e dei capi d'accusa (un farmaco no adeguatamente testato potrebbe causare dei danni permanenti alla salute) verrebbe quasi da ridere.
Hanno scelto il più pulito di tutti, con l'aria da primo della classe e con un aplomb quasi all'inglese ed ora si trovano a doverlo difendere da accuse che se fodate sarebbero di una gravità tale da far impallidire dal punto di visto etico i peggiori falsi in bilancio.
La domanda ora, se le accuse saranno fondate, è: "potrà mai una persona simile governare la città di Ivrea o meglio: permetteranno gli eporediesi ad una persona che si macchia di simili reati di amministrare il loro futuro?.
Un pellerossa di Ivrea oggi mi ha detto: "Certo che i giudici appena raggiungi il potere ti colpiscono................"
ahahahahahah
questa l'avevo già sentita
ahahahahaha
IN EFFETTI HA LA FACCIA DA PRIMO DELLA CLASSE CHE TI GUARDA E DICE "CERTO, LA SO LA SOLUZIONE DEL COMPITO, MA COL C***O CHE TE LA DICO!".
Della Pepa: un uomo che ami odiare!
E adesso ci da una motivazione extra!
Certamente fino a che non ci sarà la sentenza l'imputato è presunto innocente... però, nel dubbio, non cominciamo a preparare le arance da portargli... nell'eventualità, meglio essere preparati!
prepariamo le arance da portargli, ma anche quelle da tirargli, che ad Ivrea ha sempre il suo bel significato.
Il prossimo carnevale vedrei bene un bel carro: "Bella Pepa e le pasticche di Re Arduino" col nostro a prendersi arance, ovviamente senza maschera..............
Posta un commento