venerdì 25 gennaio 2008

Buongiorno Italia

"finalmente libera dal peggior governo della tua storia"

Libera da Prodi, dai suoi ministri comunisti, dai Mastella, dal governo dei Pacs, dei Dico, dell'indulto, delle tasse, della droga libera, dell'eutanasia, della promiscuità sessuale dilagante e deviante, relativista, anti-cristiano, abortista, fiancheggiatore dell'estremismo di sinistra, dei centri sociali, distruttore degli ideali di Patria, di nazione.............di Italia.


Ed ora, dopo che gli italiani hanno conosciuto a proprie spese l'ipocrisia morale ed intellettuale di questa gente, siamo certi che anche a livello locale sapranno fare le proprie scelte, consegnando all'oblio della storia il prodotto di una cultura che anziché amministrare ha sempre solo badato ad interessi di parte, e non al bene dell'intera collettività................. ma forse questo è un concetto che non hanno mai conosciuto visto che il loro mondo è diviso in classi........ quella degli amici e quella dei nemici.

Con noi, un' ITALIA DEMOCRATICA, RESPONSABILE ED UNITA.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono ormai passate più di tre ore dacche prodi (minuscolo in quanto personaggio sinistro) ha finalmente rassegnato le dimissioni.
Passata la comprensibile emozione, e scrollatisi di dosso tutte le ansie accumulatesi negli ultimi mesi, avrei voluto esprimere gaudio e giubilo nel blog e... COSA VEDO!!!
Non solo il blog non è ancora stato aggiornato, ma non compare neppure una breve riga di testo per celebrare il felice risulato!
Avrei voluto scrivere qualche riga di felicitazioni, un breve sonetto, lodando l'operato del governo appena caduto ed augurandogli maggior fortuna per l'avvenire! insomma, qualcosa di sportivo, come...
"Esprimo le mie più vive congratulazioni per il felice esito dell'operazione chirurgica, conclusasi in data 24 gennaio in località Roma, Parlamento. Durante detta operazione la Sig.ra Repubblica Italiana, da tempo sofferente, è stata finalmente liberata dal suo male grazie all'intervento della D.ssa A. N. Di Destra, che ha eseguito un magistrale intervento di Romanoprodiscopia non invasiva, riuscendo ad estirpare quel cancro che, ultimamente, aveva causato tanti e tanti problemi alla Sig, Repubblica.
Ringraziamo vivamente tutti coloro che si sono prodigati per fare di questo un giorno da ricordare!"

Eventualmente, per smorzare i toni, avrei sostituito "cancro" con "fistola anale infetta", ma non volevo scendere troppo nel tecnico... anche se sono convinto che l'interessato, in quanto professore, l'avrebbe capito.

Saluto, nella speranza domani di poter aggiungere la mia voce al coro che, senza dubbio, si alzerà dal blog festante.

p.s. Ovviamente, viste le imminenti elezioni, cercherò di non esagerare.

Saluti
A NOI!

Simone Lucchini

donvito.forever ha detto...

Eccoci ! Scusa Simone, ma i festeggiamenti hanno un po' ritardato i nostri "interventi". Mi sono permesso di pubblicare direttamente il tuo commento.
E' vero, serve anche per Ivrea un operazione chirurgica "invasiva", alla faccia della medicina soft!

Anonimo ha detto...

A parer mio, la "chirurgia soft" è sopravvalutata. Giustissimo essere corretti e onesti sino all'ultimo, ma quando il gioco si fa duro... NOI non dobbiamo titarci indietro!
In fondo
"chi pecora si fa, IL LUPO se lo mangia".

Comunque GAUDEAMUS IGITUR, e buona fortuna a chi erediterà il posto del mortadellone... ne avrà bisogno!

Ivan ha detto...

Buongiorno ITALIA, che si risveglia oggi libera da 20 infausti mesi di governo sinistro (fateci caso: sinistro, dal vocabolario = funesto, di cattivo augurio, disgrazia, disastro, incidente, truce, bieco,... PRODI).
Saranno gli italiani ad aiutarci nell'operazione chiururgica; saranno la nostra passione, la nostra integrita', i progetti, i programmi, i valori a far cambiare marcia all'Italia.
Non ci tiriamo indietro; anche perche` possiamo guardare con orgoglio a quelle realta', da noi amministrate, che si presentano oggi "sempre un passo avanti".
Anche Ivrea merita piu` destra...

Buongiorno ITALIA.

Anonimo ha detto...

caduto il maiale di prodi e tutti i filistei, le fabbriche hanno riaperto, siamo tornati a lavorare e a produrre, mangiamo non quattro, ma otto volte al giorno, gli imprenditori sono tornati ad evadere le tasse, si fuma di nuovo nei locali, i froci non si inchiappettano più, caruso fa l'operaio all'Italsider con contratto a termine di un mese, al nano sono ricresciuti i capelli

Anonimo ha detto...

signori, ce l'abbiamo fatta!
finalmente liberi!
adesso però dobbiamo davvero rimboccarci le maniche se volgiamo che la nostra povera Italia possa risollevarsi dalle funeste scelte del compagno prodi...
noi ci siamo!
la vera sfida comincia ora!

Anonimo ha detto...

Bene bene, adesso che l'arrogante balbuziente è tra collato (arriva in questo momento...), accantoniamo i festeggiamenti e passiamo alle proposte per Ivrea.

Quelli erano un ambulanza, infetta si , ma pur sempre un ambulanza sulla quale era diventato troppo facile sparare. Adesso sia a livello nazionale dove dobbiamo riprendere in mano i progetti fermati 2 anni fa, poi sabotati, sia a livello locale dove dobbiamo riprendere in mano un completo disastro maturato in 35 anni di "autolesionismo verso i cittadini" (un concetto semanticamente stano, ma perfettamente messo in opera da lor signori, dove i lesionati non sono certamente loro), frutto del connubio malefico di rivoluzionari in bagna cauda, borghesi in canasta ed imprenditori da Bolchoi (nel senso delle punte). Il lavoro è duro; come lo stiamo facendo da diversi mesi (anni per alcuni), stiamo lavorando per sistemare, progettare e rifondare una cittadina serena, laboriosa ed allegra (non solo a Carnevale!). I nostri progetti riguardano tutti, senza esclusioni di fede e simpatie, saremo l'amministrazione di tutti i cittadini. Anche di quelli intossicati da anni di martellamento mediatico ed ideologico che ci chiamano fascisti, nani, baciapile (le loro di PILE sono mortali come quelle di Cernobyl) ed altri epiteti che di peggiorativo hanno solo effetto su chi le pronuncia con forte ignoranza e spirito discriminatorio. Lo saremo pure dei nostri avversari e delle loro guide "ideologiche".

Cosa significa ? Significa che tutti hanno il diritto ad essere "rieducati", ma secondo principi democratici e meritocratici. Non debbono temere lor signori: la "rieducazione" che proponiamo è il reimparare a lavorare e vivere per il bene della comunità, il bene della cosa pubblica, il bene di tutti i nostri figli. Non certo vivere alle dipendenze dello Stato e dell'Europa, bruciando a proprio profitto ogni bene generato dai cittadini. Rieducazione ? Non certo quella da loro stessi e dai loro padri inflitta a popoli inermi e menti ribelle: la mortificazione della carne e dello spirito, l'avvilimento dell'uomo, la sua distruzione.

Noi vogliamo vivere e crescere nel e con il rispetto di tutti. Chi vuole perseverare nel proprio profitto, cerchi altri lidi.

Prepariamoci, preparatevi!