martedì 15 gennaio 2008

Romito: "L'abito è cambiato ma la pelle è sempre la stessa"

Insomma, sono rimasti uguali ad una volta, sono rimasti sempre gli stessi. Hanno provato a cambiare abito, a darsi una pulita, a darsi una rassettata, ad usare un linguaggio diverso, ma la pelle è rimasta la stessa e la testa non è cambiata per nulla.
Una volta, a secondo della loro " sensibilità culturale e politica ", a seconda del luogo che volevano occupare nell' arcipelago melmoso e letamoso della sinistra, a secondo della loro convenienza economica e tattica, a secondo delle amicizie del momento.... una volta si chiamavano Lotta Continua o Potere Operaio o Partito Comunista o Lotta Comunista o Partito Socialista o Brigate Rosse o Partito Radicale o Servire il Popolo o Prima Linea o Avanguardia Operaia o Autonomia o altro ancora ( l' elenco sarebbe purtroppo lungo e nefasto ). Adesso si chiamano diversamente; passando da PDS arrivati a Ds ( democratici? - sigh - di sinistra ) ora Partito Democratico e anche Sinistra Democratica o SDI o Anarchico Insurrezionalisti o Sinistra Antagonista o Rifondazione Comunista o Verdi o Partito dei Comunisti Italiani o..... chissà cos' altro ancora.
Ma sono rimasti sempre la stessa cosa:

C O M U N I S T I

Una volta nelle università impedivano ai giovani di Destra, non solo di esporre le proprie idee, ma addirittura di frequentare regolarmente i corsi.
Una volta urlavano " uccidere un fascista non è reato ", difatti ne hanno ammazzati 28 senza mai che sia stato trovato un colpevole, ne hanno feriti a sprangate, coltellate, pistolettate 1279 quasi tutti in modo impunito.
Una volta; ad esempio, in una scuola un ragazzo colpevole di avere scritto un tema in cui accusava i crimini dei totalitarismi comunisti e stalinisti ( tema "prontamente ed opportunamente" trasferito da un insegnante agli studenti " democratici " dell' istituto ) viene colpito a colpi di chiave inglese sotto casa e muore dopo 48 giorni di atroce agonia ( SERGIO RAMELLI anni 17).
Una volta attaccavano e oscuravano i consigli, i dettati morali. il pensiero di Papa PAOLO VI.
Una volta il loro ateismo sfrontato accerchiava culturalmente tutto ciò che di Cristiano ci fosse nella nostra comunità.
Adesso accusano di antirelativismo il Santo Padre, e protestano, volendo impedire una sua visita all' università La Sapienza ( quale? ) di Roma.
Adesso 67 " docentiscienziatiprofessorifisici " scrivono un documento dove chiedono di non far entrare Papa BENEDETTO XVI all' università. ( doveva lanciare messaggi contro la pena di morte, forse i sinistrosi pensano che il Santo Padre intenda parlare giustamente di tutte le condanne a morte, anche quelle comminate a degli innocenti ancora nel grembo di chi...... per lo meno non dovranno mai chiamare mamma ).
Sono rimasti sempre gli stessi: prevaricatori, arroganti, contro la libertà di pensiero, contro la civiltà occidentale.
Sono e saranno sempre una sola cosa

C O M U N I S T I

Stiamo attenti, quello di Roma è uno dei tanti segnali pericolosi della china che rischia di prendere il mondo di sinistra.
Rifiutiamo con intelligenza e vigore questa sottocultura dei soliti stalinisti, leninisti, titini. atei senza fede e senza Dio.

Carlo Romito

1 commento:

Anonimo ha detto...

Come non condividere. Firmo e sottoscrivo, virgola per virgola.

La vergogna di questa società e l'aver dato spazio a gente che altrove, in Europa, nel mondo, sarebbe considerate meno che zero.

Ora stanno cercando di riciclarsi, ma il risultato non sarà dei migliori e la loro folle ideologia, che si esprime in un modo di vivere dissennato e avaloriale, li porterà a tirare fuori la parte peggiore di quello che rappresentano.

Gigi - Fiorenzuola